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Da non perdere per conoscere i frutti dell'ultimo anno di impegno dell'economia di comunione!
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'Economia di Comunione (EdC) nasce come risposta di una comunità internazionale (comprendente imprenditori, studiosi, consumatori, giovani e poveri) all’insoddisfazione nei confronti di un sistema economico giudicato non sufficientemente inclusivo e giusto.
L’EdC, nei suoi 26 anni di vita, ha dato vita in varie parti del mondo a iniziative di contrasto della povertà e delle diseguaglianze economiche e sociali. Di qui il senso della parola "comunione", intesa sia come comunione dei beni e delle ricchezze, sia con un significato più profondo. Se trasposta oltre il piano materiale, la comunione tocca infatti la dimensione delle relazioni umane (relazioni tra chi dà un aiuto e chi lo riceve, relazioni che ciascuno vive e costruisce...), "colorandole" di tonalità fraterne, in cui le persone si trovano su un piano di pari dignità. Nei primi tre lavori di ricerca realizzati da OPLA-Osservatorio sulla povertà "Leo Andringa" l'attenzione è stata data al significato relazionale della "comunione". Questa si staglia infatti come punto di convergenza del progetto EdC, reso manifesto dal valore conferito alle relazioni, in particolare alle relazioni di fraternità e "di famiglia" . La comunione può essere considerata la 'cifra' della forma di contrasto alla povertà attuata nell'ambito dell'Economia di Comunione. Le relazioni appaiono anzitutto come una delle dimensioni costitutive dell'idea stessa di fioritura umana propria dell’EdC, come evidenzia il lavoro svolto in Brasile, in collaborazione con ANPECOM, il cui obiettivo è stato comprendere quale fosse l'idea di sviluppo presente nella visione culturale dell'EdC e quali le dimensioni che la compongono, a partire dalla prospettiva delle persone che si occupano di gestire i fondi EdC nell’ambito del progetto SUPERA - Superação da vulneribilidade economica. La valorizzazione delle relazioni emerge anche quale elemento specifico della strategia di contrasto alla povertà realizzata nelle Filippine, come mostra il secondo studio il cui obiettivo è stato descrivere il "come" in quel Paese si realizzi un "azione di contrasto alla povertà secondo la comunione". E le relazioni, il loro aumento quantitativo e qualitativo, e il loro qualificarsi come "beni in sè", appaiono come uno degli esiti significativi generati nella vita delle persone inserite nei progetti contro la povertà in Portogallo, come evidenzia l'analisi del progetto Raise, realizzata in collaborazione con AMU. Da questi primi tre lavori emerge, dunque, chiaramente che la comunione è un esito esplicitamente ricercato nell'impegno dell'EdC contro la povertà, ma anche uno stile del processo adottato, mettendo in luce lo sforzo di coerenza tra mezzi e fini delle azioni di contrasto alla povertà che contraddistingue in modo originale questa esperienza. OPLA si propone di continuare, anche nel suo secondo anno di vita, con l'analisi di altre azioni messe in campo dall'EdC contro la povertà, perseguendo questa pista e arricchendo le prime evidenze raccolte, di natura qualitative, per determinare se le azioni realizzate in varie parti del mondo siano efficaci e in riferimento a quali dimensioni, in vista dell'obiettivo più ampio dell’EdC che rimane quello di creare una società più equa e fraterna. Sono disponibili online i primi tre report di lavori realizzati riguardanti il significato di sviluppo nell'ambito dell'Economia di Comunione brasiliana, la strategia di aiuto disegnata nelle Filippine e gli effetti relazionali del progetto Raise in Portogallo!
Sono disponibili nella sezione Materiali OPLA - Osservatorio sulla Povertà dedicato a Leo Andringa, nato con l’obiettivo di conoscere, monitorare e migliorare i risultati delle azioni di contrasto alla povertà sostenute e promosse nell’ambito dell’Economia di Comunione (EdC), nonché di approfondire aspetti culturali, gestionali, organizzativi maturati in oltre 25 anni di attività, esportabili anche in altri contesti di contrasto alla povertà, invita giovani studenti a contribuire con il proprio lavoro di tesi a sviluppare conoscenza, di carattere teorico ed empirico, lungo le seguenti linee di ricerca: 1. Comprensione della visione culturale di sviluppo e povertà, e dunque definizione “dal basso” dell’obiettivo delle azioni di contrasto alla povertà, secondo la prospettiva degli attori che danno vita al fenomeno dell’Economia di Comunione; 2. Definizione e valutazione delle strategie di contrasto della povertà emerse all’interno dell’Economia di Comunione; 3. Valutazione, da più prospettive, dei risultati delle azioni di contrasto alla povertà attuate nell’EdC. OPLA offre, in accordo e collaborazione con il docente individuato quale relatore della tesi in qualunque università a livello internazionale, un confronto sull'idea di ricerca, la facilitazione nella creazione di eventuali contatti necessari per la realizzazione dei lavori di tesi, indicazioni sulla bibliografia e su lavori di ricerca già realizzati. Per inviare proposte, lo studente e il docente relatore della tesi sono invitati a scrivere a [email protected] o nel format qui sotto, indicando all'inzio "Tesi OPLA" e nel corpo della mail il riferimento all'Università di appartenenza ed entrambi i loro nomi. Già da alcuni anni nell'ambito dell'Economia di Comunione si riflette sui significati di ricchezza e povertà "contaminati" da un logica attenta al bene di tutti e di ciascuno.
Un testo di Luca Crivelli, presentato nel Congresso internazionale dell'EdC di Nairobi (Kenya) 2015, che permette di entrare in questa riflessione, si può leggere qui. Dal Burundi alle Filippine per fare ricerca: l'esperienza di Gloria Imumpaye, collaboratrice di OPLA. Clicca qui
Il 26 luglio 2017 OPLA è invitato a offrire alcune ore di formazione per approfondire il tema "La stretta connessione tra disagio materiale e relazionale: come affrancarsi dal primo facendo leva sulla relazione" presso la MAG - Mutua per l'autogestione di Verona per il corso intitolato "Contrastare il disagio economico in relazione".
Grazie a Gloria Imumpaye che è lì per Opla e a tutti i membri della Commissione EdC delle Filippine!!
Il commento di Luigino Bruni al 30': clicca qui
In questi giorni prende il via il terzo studio programmato per il primo anno di attività di OPLA, che avrà il suo focus nel modello di aiuto che il mondo dell'Economia di Comunione ha strutturato negli anni nelle Filippine.
Per questo lavoro è in partenza Gloria Imumpaye, giovane burundese collaboratrice di OPLA neolaureata presso l'Istituto Universitario Sophia, con una tesi che ha affrontato i temi della povertà e dello sviluppo, analizzando casi di progetti concreti che cercano di valorizzare la dimensione partecipativa dei beneficiari, avendo a cuore una parola-chiave, molto cara allo sguardo di OPLA: reciprocità. |
OPLAOsservatorio sulla Povertà "Leo Andringa" Archivi
Febbraio 2018
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